Vai alle pagine di presentazione del progetto
saliscale Adelman .it
Siete nella pagina news per gli arpisti
il carrello - ArpaOp -
L' ArpaOp in bella mostra .
Con ;
22 cuscinetti a sfere
8 cm di regolazione in larghezza
70 Kg di portata anche un po' superabile
10 piani di autonomia batterie incluse
1 piano al minuto di velocità
2 velocità di lavoro , lenta e veloce
2 accessori di appoggio dell' arpa
2 cinghie per legare comprese ...
Peso totale .
16 Kg
avete letto bene ,
soltanto sedici chili !
Passati alcuni anni senza aver più toccato l' argomento da parte mia ho ripreso nella primavera 2016 a ristudiare un nuovo carrello per arpa spinto dal contatto con alcuni arpisti tra cui l' emerito professore G.S. , inizia da qui la cronaca dei fatti .
Siamo partiti subito con una nuova prova pratica sul campo .
Grazie al maestro G.S.a cui ho dato in prova un classico saliscale a levismo di cui disponevo a magazzino è stato possibile fare subito una esperienza di grande utilità e definire con certezza che i carrelli con tale sistema non vanno bene a portare l'arpa da concerto .
La valutazione di G.S. e anche la mia e stata che creano difficoltà di controllo nonché di utilizzo con gli oggetti alti e sporgenti .
Hanno un equilibrio dondolante a causa del loro movimento alternativo e il punto di appoggio
sui gradini è troppo stretto rispetto all' altezza del baricentro di un arpa .
Va considerato poi che hanno un peso già elevato per un/a arpista che non sono certo facchini
da traslochi .
Va precisato infine che non avevo a disposizione il mio modello Ipociclo Uniarp da far provare perché lo realizzo solo su ordinazione .
Comunque .
Questa prima prova valutativa eseguita dal maestro G.S.
è stata e rimane sempre utile come esempio per tutti gli arpisti perché
restringe il campo di valutazione dei carrelli per scale a motore possibili per l' arpa a due sole
categorie .
( va da se che vanno ignorati a priori i molti sistemi acchiappapolli che compaiono come funghi qui e la , i frullascale per esempio ) .
Allora alla luce della nuova esperienza e delle considerazioni
quante scelte rimangono all' arpista che cerca un vero saliscale a motore specifico per il suo prezioso strumento ?
Non ne vedo che 2 .
La Prima è il mio carrello Ipociclo Uniarp di cui trovate la descrizione sulla pagina - speciali -
del mio sito .
La seconda invece qualcosa che non ha ancora fatto nessuno
e che ho quindi deciso di mettere in cantiere io facendo da pioniere per l' ennesima volta !
Non sarebbe del tutto vero da parte mia dire che questo nuovo progetto parte da zero anche se parto ancora una volta da un foglio bianco perchè in realtà sono stracarico di migliaia di esperienze a cui ho lavorato e studiato in questo campo e dire mille è perfino riduttivo ma ..
tanto per semplificare .
Sta di fatto però che per metodo se non per vizio inguaribile quando inizio un nuovo progetto meccanico riconsidero dettagliatamente ogni cosa anche quelle che si potrebbero dare per scontate , ben consapevole che sono sempre i dettagli a dare i risultati e questi a dare il giudizio finale .
Realizzare un nuovo carrello saliscale il più ottimizzato per l' arpista
studiando di :
1° Ottenere la massima stabilità , da cui la massima sicurezza .
2° Contenere il peso mantenendo l' autonomia e la portata necessarie .
3° Contenere l' ingombro - fare un carrello ripiegabile in meno spazio .
4° Che sia regolabile in larghezza e adattabile a tutte le arpe da concerto .
5° Dare agli arpisti la possibilità di fare tutte le prove del caso nel mio show room senza doversi portare l' arpa .
6° Limare i costi .
Sicurezza ;
non c'è di meglio che un carrello con assale largo il più possibile tanto che le ruote stiano fuori dal piano di carico ,
l' Ipociclo è fatto così , ma volendo , si può fare anche un sei ruote appositamente progettato .
Stabilità ;
effettivamente anche qui dovendo scegliere tra ipociclo e sei ruote , l' ipociclo non crea dondolio
ne forze di leva ed in questo è l' unico
tuttavia ho quantificato nel caso del carrello per arpa che sarebbe stato possibile ridurre lo svantaggio del 6 ruote ottimizzandolo in alcuni punti .
Detto questo mi viene utile una particolare esperienza che abbiamo fatto tutti nella nostra infanzia :
il gioco di tenere in equilibrio sul palmo della mano un bastone
o il manico di una scopa in verticale ,
se vi ricordate il bello e la sorpresa del gioco era che una volta messo in verticale , più era lungo il bastone più era facile e anche spettacolare tenerlo diritto , andavano poi particolarmente bene le scope nonostante il loro peso fosse in cima ...
ora che è un bel pezzo che queste cose non le facciamo più sappiamo però che quelle erano esperienze di meccanica e di fisica sempre utili a spiegare problemi analoghi .
L' arpa su un carrello che dondola è un problema analogo ,
è alta ha la testa pesante ma non è poi un corpo molto pesante e si comporta su un carrello proprio un po' come la scopa sul palmo della mano .
Dunque considerando il peso contenuto di un arpa e l' effetto - equilibrio della scopa -
anche il saliscale a 6 ruote poteva andare bene .
Forse non lo immaginavate ma uno degli strumenti indispensabili per il mio lavoro è la bilancia !
Considero sempre il peso dei miei carrelli saliscale un aspetto fondamentale della loro qualità
e sono in fondo uno specialista in questa parte della progettazione .
Come ho spiegato tante volte ai miei clienti progettare un ottimo carrello saliscale e come progettare un aereo perchè ci vorranno enormi sforzi per renderlo robusto affidabile
e il più leggero immaginabile ,
per riuscire in questo occorre partire con una visione progettuale a 360 gradi
di ogni parte e componente ,
la conoscenza approfondita del comportamento delle componenti e dei materiali ,
io so che la percentuale di peso in meno è una percentuale di valore in più per chi li userà ... o chi ci volerà .
Detto questo si capisce che il secondo obbiettivo del progetto è un grado di difficoltà superiore al primo ma qui entrano in gioco .. I Mille .. le mie esperienze e quanto ho già realizzato sul fronte
dei carrelli saliscale per usi leggeri .
Tornando al carrello Uniarp , che ha un peso attorno ai 20 Kg , completo delle batterie , ed è già
un record per il sistema Ipociclo ,
ho deciso di provare a sfidare il mio stesso record progettando un sistema a 6 ruote apposito .
A questo terzo punto del mio percorso progettuale è ormai certo che l' Ipociclo non potrebbe
spuntarla perché non si presta facilmente ad essere realizzato ripiegabile sotto una certa dimensione ( non meno di 80 cm in altezza ) mentre altri possono essere dotati di telaio ripiegabile a circa 60 cm .
Cosa intendo sempre io nelle mie realizzazioni è che le cose siano ottime , ottimizzabili o ottimizzate ,
è chiaro che un carrello basta che sia grande e ci staranno sopra anche le cose piccole ...
ma credetemi un carrello saliscale è tutta un' altra cosa ,
non può essere grande a piacere ne' pesante a piacere ne' veloce a piacere ,
dovrà stare al millimetro entro dimensioni ottimali .
Per quanto è riguardato il mio lavoro devo dire che su questo 4° punto della progettazione sono
entrati in scena al galoppo i miei cavalli da battaglia , quei famosi Mille .
Da anni ho studiato e realizzato le metodologie tecniche per rendere i miei carrelli adattabili a misura , oltre al modello Univar / Varial ho dotato addirittura gli Scricciolo di questa possibilità .
Quindi ho risolto le problematiche del 4° con le cose che ho già .
Chiaramente non avrebbe dovuto essere un problema a mio carico questo ma ad un certo punto della realizzazione , (e questo è stato un problema mio )
è apparso chiaro che non mi sarebbe stato possibile correggere questo nuovo carrello ottimizzandolo al millimetro se non avevo a disposizione un ... facsimile di Arpa ... un modello reale insomma di grande arpa da concerto
ben proporzionato , col giusto peso distribuito per il vero bilanciamento .
Così prima di poter aiutare gli altri ancora una volta ho dovuto aiutare me stesso .
Ho costruito quindi il modello , quello delle foto .
Pesa 47 Kg ed ha dimensioni di cassa armonica maggiorate di alcuni cm. per simulare bene il maggior ingombro della custodia morbida , la larghezza max della cassa è di 58 cm .
Ho applicato in vista sul collo di cigno delle piastre in ferro per simulare il peso in alto della meccanica , un ' altra piastra nel basamento simula il peso dei pedali e relative leve .
Ma è stato un sacrificio che ha dato fin da subito i suoi frutti permettendomi di liberami dalle ultime incertezze progettuali in breve tempo .
Ecco l' Arpa Model che prende il sole sul portone
della mia officina .
Uno strumento senza corde ma quanto mai utile
per gli arpisti che verranno a trovarmi .
Con questa si farà presto a provare e rendersi conto del funzionamento del carrello saliscale
senza nessun altro impegno per gli arpisti .
Nessuna necessità di portare la propria arpa
magari in modo frettoloso col rischio di danni .
Così siamo arrivati alla fine di questa sintetica prefazione di un percorso progettuale e sperimentale costato centinaia di ore di impegno .
Considerando il valore dello strumento musicale da trasportare e l' utilizzo a vita del carrello per un arpista professionista direi che anche il 6° obbiettivo è stato centrato .
Si trattava di limare il costo finale del prodotto ( carrello per arpa saliscale a motore ) da una parte e anche di contenere assolutamente i miei costi dall' altra .
Posso dire che accontentandomi come sempre questo nuovo carrello lo propongo ad un prezzo
di almeno il 10 % in meno rispetto al precedente Uniarp .
Non ho fatto il miracolo che tutti vorrebbero ma sicuramente uno sforzo che nessun altro del settore farebbe mai !
Detto questo la mia presentazione è completa .
Distendiamoci con un intervallo musicale prima di finire ?
Gentilissimi e pazienti lettori Arpisti o aspiranti tali o solo amici se avete letto tutta la pagina fino qui non ci sono più dubbi ,
anche la mia modesta opera , l' ArpaOp vi interesserà !.
Presento quindi riservatamente solo a voi qualcosa di unico al mondo nel suo genere e nelle sue
caratteristiche .
Le foto con le relative sintetiche spiegazioni assieme ai primi video che sono riuscito a produrre
completano ora a parere mio tutto cosa serve sapere a riguardo del - news carrello per arpe universale -
ArpaOp
Dopo tanta serietà e impegno un po' di umorismo ..fa bene .
Ok facevo per far ridere ma quest' arpa senza corde non sarei comunque riuscito a portarla per le scale .
Quando il gioco si fa duro solo i professionisti continuano e credetemi sarà difficile fermarli .
Prendiamo l' ArpaOp .
Il mezzo vincente .
Op op questo carrello è così leggero e pratico che posso fare le scale di corsa .
" A noi due " sembra dire l' umile
carrellino alla grande arpa .
Veramente ci vuole anche l' intervento umano .
E' comoda signora arpa ? Possiamo andare ?
Evidentemente si !
Ok qualcuno deve pur spingere .
Ma almeno le scale non sono più un problema .
Felicemente atterrati gente e questo è tutto .
Qui si vede il profilo di ingombro dell' ArpaOp ripiegato e
messo a confronto diretto con il metro .
Il confronto con il metro visto da davanti .
Va detto che in questa foto la regolazione in larghezza
data all' ArpaOp è quasi al massimo e potrebbe essere
ridotta di circa 8 cm se l' arpa da portare non è delle più larghe .
contattatemi